Occupiamoci di diritti umani...magari rispettati oppure di fatti da porre in evidenza
Una verità irrisolta

ispirazione quindi impegno
domenica 26 aprile 2009
La comunità cattolica cinese si prepara a celebrare il mese dedicato alla Madonna
A Taipei mostra per i 150 anni dell'evangelizzazione di Taiwan
Nuove iniziative della comunità salesiana in Giappone
Il Guatemala ricorda oggi mons. Gerardi, ucciso undici anni fa
Messico: sospese nella capitale le Messe a causa dell'influenza suina
Messico: sospese nella capitale le Messe a causa dell'influenza suina
◊ L'arcivescovo di Città del Messico, cardinale Norberto Rivera Carrera, “preoccupato e rattristato per la situazione sanitaria che ha causato diverse vittime” colpite dall'influenza suina, ha annunciato la sospensione, a partire da questa domenica, e fino a nuovo ordine, di tutte le Messe in programma nell’arcidiocesi della capitale. “Sono sospese tutte le Messe fino a nuova disposizione” in tutte le parrocchie della città, si legge nel comunicato dell’arcivescovo trasmesso alla stampa ieri sera dal responsabile per le comunicazioni José de Jesùs Aguilar, con la precisazione che la decisione è stata presa in accordo con il ministero della Sanità. In concreto, la misura non implica la chiusura delle chiese per quei fedeli che intendano recarvisi a pregare. La Messa, tuttavia, spiega il comunicato, dovrà essere seguita via radio, grazie alle celebrazioni trasmesse da altre zone del Paese o dall'estero. Fino a qualche ora prima di questa disposizione, la Chiesa aveva evitato di sospendere le Messe in programma nella giornata di oggi, limitandosi a raccomandare ai fedeli a recarsi in chiesa con le mascherine per coprire bocca e naso. Il cardinale Norberto Rivera Carrera ricorda che è dovere dei pastori “la cura non solo della salute spirituale, ma anche di quella fisica”. Questa grave decisione, precisa il porporato, non esime i fedeli cristiani dall’adempiere il precetto dominicale e perciò si raccomanda di unirsi alla celebrazione eucaristica tramite la radio e la Tv nazionale e internazionale. D’altra parte l’arcivescovo chiede a tutti di rivolgere una particolare preghiera a Nostra Signora di Guadalupe affinché protegga tutti, in particolare le popolazioni delle zone a rischio come il Distretto federale. Infine, nel comunicato, il cardinale Rivera Carrera chiede a tutti di collaborare con le autorità del Paese adottando responsabilmente i comportamenti suggeriti e, al tempo stesso, ricorda ai parroci il loro dovere di assecondare queste raccomandazioni per il bene comune e di ogni cittadino. (A cura di Luis Badilla)

I giovani palestinesi attendono con gioia la visita del Papa in Terra Santa
◊ Si avvicina il viaggio del Papa in Terra Santa e proprio nei giorni scorsi un gruppo di ragazzi palestinesi di Beit-Sahour, cittadina vicino a Betlemme, si è recato ad Andria, centro pugliese gemellato con Beit-Sahour. Poi il trasferimento a Roma e l’incontro con Benedetto XVI all’Udienza Generale. Li ha accompagnati, in questo tour italiano, padre Faysal Hijazen. Al sacerdote Giancarlo La Vella ha chiesto come i giovani palestinesi stanno vivendo questo difficile momento della crisi con Israele:
R. – Un vivere difficile: ai giovani manca la libertà, c’è il muro che chiude tutto. E’ una situazione difficile quella dei palestinesi che non possono andare in Israele o a Gerusalemme. Non possono nemmeno trasferirsi con facilità da una città all’altra: da Betlemme a Ramallah ci sono cinque checkpoint per poter arrivare. In parrocchia proviamo a fare moltissime attività per loro.
D. – Con quale spirito questa realtà giovanile, e non solo, attende l’arrivo del Papa?
R. – I nostri giovani lo aspettano con grande gioia; aspettano, con la sua presenza, di approfondire la fede. Siamo una minoranza nel Paese: in Giordania siamo il due per cento, in Palestina solo l’uno per cento ed in Israele il due per cento. Dunque, come un piccolo gregge, abbiamo bisogno di un conforto e il nostro Papa ci aiuterà. Vogliamo che il Papa parli della pace, il popolo palestinese chiede i suoi diritti di avere il suo stato come c’è lo stato israeliano. Vogliamo che questi due popoli vivano in pace.
D. – C’è una parte palestinese che però avanza queste richieste attraverso il lancio di missili, attraverso il terrorismo…
R. – Noi diciamo: “La forza non arriverà mai ad avere la pace”. Anche l’ingiustizia non porterà mai alla pace. Dunque, noi chiediamo alla comunità internazionale, all’Onu, alla Comunità europea, di spingere gli israeliani ed i palestinesi ad arrivare veramente ad una soluzione reale che piace a tutti, affinché ciascuno possa vivere nel suo Stato con tutta la sua libertà.
D. – Il Papa, più di una volta, già in passato, ha rivolto un appello per la pace per il Medio Oriente, per la Terra Santa. Con quale spirito, la comunità cattolica riceve questi pensieri del Papa?
R. – Lo apprezziamo molto perché il Vaticano è sempre stato a favore della pace in Palestina. Apprezziamo che sia Benedetto XVI, sia Papa Giovanni Paolo II, abbiano parlato tanto per realizzare questa pace. Il Papa l’ha già detto tante volte.
D. – In questo caso, siete voi pastori che dovete agire in prima persona, diffondere il Vangelo, sia pure con le difficoltà di diffonderlo in un luogo dove ci sono altre due religioni preponderanti…
R. – La religione cristiana è una religione che spinge verso la pace: amare il nemico ma senza negare i propri diritti. Dunque noi non abbiamo nessun problema con gli israeliani, non abbiamo nessun problema con i palestinesi musulmani. Spingiamo verso la tolleranza, verso il dialogo e, come ha detto Giovanni Paolo II, abbiamo bisogno di ponti, non di muri; vogliamo creare ponti di fratellanza, ponti di giustizia, ponti che si basano sui diritti umani della persona, sia israeliana che palestinese. Vogliamo un riconoscimento reciproco tra il popolo palestinese ed il popolo israeliano.

venerdì 10 aprile 2009
Venerdì Santo 2009: 10 aprile
MEDITAZIONI E PREGHIERE DI
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
THOMAS MENAMPARAMPIL, S.D.B
Arcivescovo di Guwahati (India)
Anche nella nostra Parrocchia queste meditazioni sono state lette con momenti di silenzio per la meditazione.
Riporto qui il Link per chi vuole approfondirne il contenuto