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Delegazione di vescovi in visita nei campi profughi dello Sri Lanka
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Delegazione di vescovi in visita nei campi profughi dello Sri Lanka
Dalle Carmelitane di Yaoundé 50 mila ostie per la visita del Papa in Camerun
◊ Sono le monache carmelitane del monastero che si trova nel quartiere Etoudi di Yaoundé ad aver preparato le 50 mila ostie che saranno distribuite ai fedeli durante la visita di Benedetto XVI in Camerun. Per i sacerdoti sono pronte invece 1.800 particole. Per la Messa allo stadio Ahmadou Ahidjio, dove il Papa consegnerà ai vescovi dell’Africa l’Instrumentum Laboris della II Assemblea Speciale per l’Africa, il 19 marzo, le religiose sono state incaricate anche dei paramenti sacri. Intanto nelle diverse diocesi del Camerun proseguono momenti di preghiera e celebrazioni per il buon esito della visita pastorale del Pontefice, mentre gruppi di sacerdoti, religiosi e laici si preparano a raggiungere la capitale il 16 marzo. A Douala, invece, i fedeli seguiranno le tappe del Papa attraverso Radio Veritas. “Il Camerun è l’Africa in miniatura – ha dichiarato qualche giorno fa il nunzio apostolico mons. Eliseo Antonio Ariotti – è un Paese bilingue che presenta una grande diversità culturale e religiosa. Un Paese ideale per il Pontefice per rivolgersi all’Africa”. E in questi giorni sono sempre più numerosi i fedeli che a Yaoundé stanno acquistando le stoffe realizzate appositamente per la visita di Benedetto XVI commissionate dall’arcidiocesi e t-shirt con l’effige del Papa. (T.C.)
La Chiesa dell’Angola si prepara ad incontrare il Papa
◊ Sono attesi 500 mila fedeli alla celebrazione che sarà presieduta dal Papa il 23 marzo a Cimangola, una delle tappe della sua visita pastorale in Angola. A spiegare ai giornalisti i dettagli dell’organizzazione è stato mons. Filomeno Vieira Dias, coordinatore della Commissione delle attività per il viaggio di Benedetto XVI in Angola. Almeno 4 mila persone rappresenteranno le diverse arcidiocesi del Paese e troveranno ospitalità nelle scuole cattoliche, organizzate per l’occasione in centri d’accoglienza. Per mons. Vieira Dias la visita del Papa in Angola è una grande opportunità perché gli angolani offrano al mondo l’immagine di un popolo unito e speciale. “Questa visita – ha detto – animerà i fedeli ed aiuterà la Chiesa Cattolica ad unire e sviluppare la sua missione di evangelizzazione in Angola. Incoraggerà, conforterà e stimolerà gli angolani sulla necessità di integrare gli sforzi per la ricostruzione nazionale, la riconciliazione e la pacificazione”. Mons. Vieira Dias ha aggiunto che l’arrivo del Papa darà vita a momenti di riflessione collettiva su diverse questioni, specialmente sulle questioni sociali. “Il nostro Paese si dibatte ancora per il radicamento della fame e talvolta questo problema è provocato dalla mancanza di coscienza di alcune persone che non vogliono fare nulla pur avendo le forze e i mezzi. Spero che le sagge parole del Pontefice aiutino le persone a rimboccarsi le maniche e a lavorare” ha detto l’artista angolano Tomás Ana che nella visita del Papa vede un momento importante per il Paese. Per Ana Benedetto XVI darà un messaggio di pace e di gioia e bisognerà accoglierlo a braccia aperte. (T.C.)
Malaysia: campagna sull’uso della parola “Allah” da parte dei non musulmani