Una verità irrisolta

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ispirazione quindi impegno

venerdì 19 febbraio 2010

In Libano l'Annunciazione
festa per i cristiani e i musulmani


Beirut, 19. Il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, sarà decretata in Libano festa nazionale comune cristiano-musulmana. Lo ha deciso il consiglio dei ministri libanese che ha approvato la proposta del capo di Governo, Saad Hariri.
Un comunicato stampa del primo ministro spiega che Hariri ha lanciato questa iniziativa perché "la Vergine Maria è un denominatore comune per i cristiani e i musulmani, i quali le riservano un posto molto importante nelle rispettive devozioni, così come avviene per la Bibbia e il Corano".
Sia il Vangelo che il Corano affermano che Cristo è nato da Maria da nascita verginale. Si tratta di un principio di fede comune a cristiani e musulmani.
"In questo - si legge nel comunicato - risiede l'importanza di dedicare a questa festa una giornata nazionale, che celebrerà l'unità culturale e religiosa tra cristiani e musulmani e sarà accompagnata da un programma comune sociale, culturale e religioso".
Da diversi anni cristiani e musulmani pregano insieme durante il "Giorno dell'Annunciazione" nel santuario della Vergine di Harisa, a circa venti chilometri da Beirut, senza che fosse stata decisa fino a ora una giornata di festa nazionale. La decisione di decretare la festa nazionale sarà presumibilmente al centro dei colloqui di sabato in Vaticano tra il primo ministro libanese e Papa Benedetto XVI.
Questa iniziativa - conclude il comunicato - potrebbe servire da esempio e potrebbe essere adottata in altri Paesi oltre al Libano. È importante sottolineare che da circa tre anni, celebrazioni comuni della festa dell'Annunciazione sono state organizzate presso il Collegio Notre-Dame di Jamhour sul tema: "Insieme e attorno a Maria Nostra Signora".

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